Sciopero dei trasporti 21 gennaio 2019: il comunicato dei sindacati. Manifestazione in segno di proteste contro le nuove proposte dell’Unione europea sui tempi di guida e riposo dei conducenti e sulla liberalizzazione del mercato internazionale dei trasporti a lunga percorrenza.
Nuova giornata nera per i trasporti, con Cgil, Cisl, Uil, Faia Cisal e Ugl-Fna che hanno indetto uno sciopero che interesserà i dipendenti del trasporto pubblico nella giornata del 21 gennaio.
Lunedì 21 gennaio sciopero dei trasporti pubblici
Lo sciopero, indetto per il 21 gennaio, sarà di quattro ore, dalle dieci alle quattordici. I modi e le specifiche saranno indicate dalle sigle locali. Nella fascia oraria indicata si fermeranno i conducenti di autobus, tram e metropolitane. Nei prossimi giorni saranno rese note le informazioni dettagliate relative ad ogni città e a ogni comune.
La comunicazione dei sindacati: sciopero dei trasporti lunedì 21 gennaio
I sindacati hanno indetto lo sciopero in segno di protesta contro le proposte avanzate dall’Unione europea sulle modalità e le tempistiche relative ai turni di guida e a quelli di riposo per i conducenti dei mezzi pubblici. Altro motivo di protesta è la liberalizzazione del mercato internazionale per quanto riguarda il servizio di trasporto a lunga percorrenza, motivo per il quale dovrebbero scioperare anche i conducenti dei pullman.
La decisione, recita il comunicato, è stata presa “a seguito delle proposte europee di modifica peggiorativa dei regolamenti 561/06 sui tempi di guida e di riposo e 1073/2009, che liberalizza il mercato internazionale dei servizi di trasporto passeggeri a lunga percorrenza, svolto con autobus e pullman nell’Unione europea“.